Protetti nella vecchiaia

I lavoratori e lavoratrici sono affiliati a una cassa pensione tramite il loro datore o datrice di lavoro.

L’entrata nella cassa pensione avviene con effetto al 1º gennaio dell’anno in cui una persona compie 18 anni. La legge prevede che a tale età siano assicurati soltanto i rischi di decesso e di invalidità. L’effettivo risparmio per la vecchiaia inizia al 1º gennaio dell’anno in cui una persona compie 25 anni, a condizione che, secondo il piano di previdenza, non siano già stati costituiti averi di vecchiaia prima del compimento dei 24 anni. L’obbligo di contribuzione cessa per gli uomini e le donne con il pensionamento o al più tardi al compimento del 70º anno di età.

Entrata

Non appena iniziate a lavorare per un’azienda affiliata a Previs Previdenza, noi prendiamo in carico la vostra assicurazione. Il vostro datore o datrice di lavoro si occuperà dell’iscrizione.

Domande e risposte

I lavoratori e lavoratrici di aziende a noi affiliate, a condizione che abbiano compiuto 17 anni e percepiscano un salario annuo soggetto a contributi AVS superiore alla soglia d’entrata (stato 2024: CHF 22’050.00).

I datori e datrici di lavoro ci inviano le informazioni necessarie per l’amministrazione tramite la notifica d’entrata. In seguito vi verrà rilasciato un certificato di previdenza. Ricordatevi di incaricare il vostro precedente istituto di previdenza di trasferire sul nostro conto le prestazioni di libero passaggio o i fondi pensionistici versati fino a quel momento.

Il salario assicurato si basa sul salario soggetto all’AVS. Da questo viene trattenuta la somma di coordinamento.

Solo le prestazioni che non sono già coperte dal 1º pilastro devono essere assicurate nel 2º pilastro. A tal fine, la trattenuta di coordinamento viene dedotta dal salario soggetto all’AVS. Si ottiene così il salario assicurato o coordinato. La deduzione è uguale per tutti i lavoratori e lavoratrici ed è stabilita dal Consiglio federale. La trattenuta di coordinamento massima è di CHF 25’725.00 (stato 2024).

Questi variano a seconda del piano di previdenza scelto dal datore o datrice di lavoro. La legge prevede che a partire dal 1º gennaio successivo al compimento dei 17 anni si applichino esclusivamente i contributi di rischio. Il processo di risparmio per la previdenza per la vecchiaia inizia il 1º gennaio dopo il compimento dei 24 anni. Il datore o datrice di lavoro può però scegliere una variante più generosa e assicurare i contributi di risparmio già dall’età di 20 anni.

I contributi sono versati in maniera proporzionale dai datori e datrici di lavoro e dai lavoratori e lavoratrici. I datori e datrici di lavoro sostengono almeno il 50% di questi costi. Il rapporto di contribuzione può essere modificato a favore dei lavoratori e lavoratrici. I contributi dei lavoratori e lavoratrici vengono dedotti ogni mese dal salario e versati a Previs dal datore o datrice di lavoro.

Le prestazioni e i contributi scelti dal datore o datrice di lavoro d’intesa con il personale o con la rappresentanza dei lavoratori e lavoratrici sono stabiliti nel piano di previdenza.

No, nel caso di un cambiamento d’impiego la persona assicurata deve comunicare l’indirizzo di Previs al precedente istituto di previdenza. In tal modo ci si assicura di poter usufruire della protezione previdenziale completa.

In caso di ammissione di nuove persone e di aumenti delle prestazioni nella previdenza più estesa per la copertura dei rischi di decesso e di invalidità, la fondazione può richiedere una valutazione dello stato di salute.

Uscita

Un cambiamento d’impiego comporta solitamente l’uscita da Previs e l’entrata nella cassa pensione del nuovo datore o datrice di lavoro. Comporta un’uscita anche un’interruzione temporanea dell’attività lucrativa o il lavoro indipendente.

Domande e risposte

Previs calcolerà i vostri averi di vecchiaia capitalizzati alla data di uscita. Questi saranno trasferiti all’istituto di previdenza del nuovo datore o datrice di lavoro. Ricordatevi di incaricarci di trasferire la prestazione di libero passaggio sul conto della vostra nuova cassa pensione.

Se non assumerete un nuovo impiego, trasferiremo la prestazione di libero passaggio su un conto di libero passaggio (conto bloccato) presso una banca di vostra scelta. Vi preghiamo di fornirci i relativi dati.

Non appena riprenderete l’attività lavorativa dopo l’interruzione della carriera o ricomincerete a percepire il salario minimo, dovrete chiudere il conto di libero passaggio e trasferire l’avere alla nuova cassa pensione.

Se non raggiungete più il salario minimo LPP, trasferiremo la prestazione d’uscita su un conto di libero passaggio (conto bloccato) presso una banca di vostra scelta.

Vi preghiamo di fornirci i relativi dati. Non appena raggiungerete nuovamente il salario minimo, dovrete chiudere il conto di libero passaggio e trasferire l’avere alla nuova cassa pensione.

Potete richiedere un pagamento in contanti della prestazione d’uscita se:

  • lasciate definitivamente la Svizzera (nel rispetto delle regolamentazioni internazionali)
  • iniziate un’attività lucrativa indipendente come occupazione principale
  • la prestazione d’uscita è inferiore alla vostra contribuzione annua

Dopo il matrimonio, un pagamento in contanti è possibile solo con il consenso scritto del marito o della moglie. Consultate al riguardo il nostro regolamento di previdenza.

In caso di emigrazione, è importante sapere in quale Paese ci si trasferisce. Se vi trasferite in un Paese dell’UE/AELS, sarete soggetti all’assicurazione obbligatoria per i rischi di vecchiaia, decesso e invalidità. In questo caso, potete farvi versare in contanti solo la parte sovraobbligatoria della prestazione d’uscita. La parte obbligatoria deve rimanere in Svizzera e deve essere obbligatoriamente trasferita su un conto di libero passaggio. Informazioni complete sul pagamento in contanti sono disponibili su verbindungsstelle.ch

Dopo la cessazione del rapporto di previdenza, rimanete assicurati per un mese per i casi di invalidità e decesso, ma al massimo fino all’inizio di un nuovo rapporto di previdenza.

Domande sulla vostra soluzione previdenziale?

Siamo a vostra disposizione

Donne e previdenza

Per essere ben preparati finanziariamente alla terza fase della vita, conviene occuparsi per tempo della propria previdenza per la vecchiaia. Questo vale soprattutto per le donne, che percepiscono ancora rendite molto più basse rispetto agli uomini.

Torna su