Ingresso nell’età di pensionamento

Pensionamento anticipato, ordinario, differito o parziale – a seconda di quando decidete di andare in pensione, questo avrà ripercussioni sul vostro reddito durante l’età di pensionamento.

L’età di pensionamento ordinaria per donne e uomini corrisponde da Previs Previdenza a 65 anni compiuti. La persona assicurata ha la possibilità di andare in pensionamento anticipato tra il compimento dei 58 anni e l’età di pensionamento ordinaria. Il pensionamento può essere differito al massimo fino al compimento del 70º anno di età.

Il vostro avere di vecchiaia disponibile viene convertito in una rendita vitalizia mediante l’aliquota di conversione. A seconda dell’età del pensionamento, si applicano aliquote di conversione diverse. È consigliabile pianificare per tempo il pensionamento, al fine di poter mantenere il tenore di vita abituale durante la vecchiaia.

Domande e risposte

La tabella seguente offre una panoramica delle aliquote di conversione applicabili. Tutte le aliquote di conversione sono identiche per donne e uomini. 

Età al momento del pensionamento

Aliquota di conversione en %

58

4.52

59

4.66

60

4.80

61

4.94

62

5.08

63

5.22

64

5.36

65

5.50

66

5.64

67

5.78

68

5.92

69

6.06

70

6.20

Sì, al momento del pensionamento, sia la persona assicurata attiva sia la persona beneficiaria delle prestazioni d’invalidità possono percepire la prestazione di vecchiaia sotto forma di capitale. Sussiste anche la possibilità di una liquidazione parziale in capitale. Per la parte della prestazione di vecchiaia corrisposta sotto forma di capitale decade il diritto a una rendita di vecchiaia e alle prestazioni future.

Non si può rispondere genericamente alla domanda se per voi sia più conveniente ricevere una rendita o il capitale; molto dipende dalla situazione finanziaria personale. Come supporto nella decisione, potete simulare le vostre prestazioni in PrevisConnect.

La legge stabilisce un margine di tempo diverso per la fruizione della rendita di vecchiaia nell’AVS e nella previdenza professionale (LPP). Ad esempio, la rendita AVS può essere fruita anticipatamente uno o due anni prima dell’età di riferimento. Nella LPP, invece, è possibile un pensionamento anticipato già a partire dai 58 anni di età. Tuttavia, questo è sempre associato a una riduzione permanente della rendita di vecchiaia. L’aliquota di conversione si riduce infatti di anno in anno dello 0,14%. Chi intende andare in pensione prima dei 65 anni deve quindi fare attentamente i suoi calcoli.

Come compensazione fino al diritto alla rendita di vecchiaia AVS all’età di riferimento, la persona assicurata può richiedere a Previs una rendita transitoria. Tuttavia, questa rendita transitoria viene erogata solo se è stata prefinanziata. In caso contrario, comporterà una riduzione successiva della rendita di vecchiaia. La rendita transitoria serve come compensazione della rendita di vecchiaia AVS ancora mancante. Il suo importo può essere scelto liberamente fino all’ammontare massimo della rendita di vecchiaia AVS.

F102 Se l’attività lucrativa presso l’attuale datore o datrice di lavoro continua oltre l’età di riferimento, la persona assicurata può scegliere se continuare la previdenza con o senza contributi. La continuazione della previdenza con o senza contributi è possibile fino al massimo al compimento dei 70 anni.

La domanda scritta deve essere presentata alla fondazione almeno 30 giorni prima del raggiungimento dell’età di riferimento. La continuazione richiesta si applica per l’intera durata dell’assicurazione e non può essere modificata.

L’aliquota di conversione aumenta di anno in anno dopo i 65 anni.

 

Esempio:

Pensionamento differito a 67 anni

CHF

Avere di vecchiaia disponibile (65 anni)
× aliquota di conversione 5.5% (65 anni)
Rendita di vecchiaia mensile

260'920.00
14'350.60
1'195.90

Avere di vecchiaia disponibile (67 anni)
× aliquota di conversione 5.78% (età 67)
Rendita di vecchiaia mensile differit

283'069.50
16'361.40
1'363.45

Al più presto al compimento dei 58 anni può avere luogo un pensionamento parziale. Devono essere soddisfatti cumulativamente i seguenti requisiti:

  • Il salario annuo è determinante e deve essere ridotto in modo permanente, almeno del 20%. Il nuovo salario annuo determinante non deve essere inferiore alla soglia d’entrata definita nel piano previdenziale.
  • Sono possibili al massimo tre scatti del pensionamento parziale. Tra gli scatti del pensionamento parziale deve trascorrere almeno un anno, e il terzo scatto comporta il pensionamento completo.
  • La fruizione delle prestazioni di vecchiaia sotto forma di capitale è consentita al massimo in tre scatti. Uno scatto comprende tutte le fruizioni delle prestazioni di vecchiaia sotto forma di capitale nell’arco di un anno civile.
  • La fruizione delle prestazioni di vecchiaia deve corrispondere alla riduzione del salario annuo.

Trovate i dettagli alla voce «Decesso».

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