Dopo il cattivo andamento dell’anno precedente, nel 2023 i gradi di copertura sono tornati a migliorare ed è stata concessa una remunerazione adeguata degli averi di vecchiaia. A fine 2023, i gradi di copertura si situano a seconda della cassa di previdenza tra 102.5% e 118.2%.
Gli investimenti patrimoniali, il cosiddetto terzo contribuente, hanno contribuito al soddisfacente risultato annuale per il 2023. La performance consapevole del rischio nell’intervallo del 4.0–5.3% a seconda della strategia d’investimento è senz’altro un risultato soddisfacente.
L’aumento di quasi 1’300 persone assicurate è da ricondursi soprattutto alla crescita interna delle affiliazioni esistenti. Per noi la salute strutturale e la stabilità delle nostre casse di previdenza sono più importanti di una rapida crescita tramite acquisizioni.
Inoltre, sono stati portati avanti progetti importanti come il progetto di migrazione per il rinnovo del software gestionale. È stato poi rinnovato il contratto di riassicurazione e sono stati realizzati con successo la campagna clienti «inbuonasalute@work» e il progetto per la protezione dei dati.