Prestazioni di rendita 2025

Sulla base dell’articolo 36 LPP, le rendite per i superstiti e d’invalidità del secondo pilastro obbligatorio sono adeguate all’evoluzione dei prezzi (rincaro) periodicamente, fino al compimento dell’età di pensionamento ordinaria. Previs attua la decisione del Consiglio federale per il 2025 entro i termini stabiliti.

Tenuto conto delle possibilità finanziarie delle casse di previdenza e del principio di prudenza, il 6 dicembre 2024 il consiglio di fondazione ha deciso di non concedere alcun ulteriore adeguamento delle rendite legali previste dall’articolo 36 LPP.

Previs applica un modello che può prevedere un’eventuale partecipazione delle persone beneficiarie di rendita al risultato conseguito, in funzione del grado di copertura e del rendimento degli investimenti realizzato. Sulla base di tale modello, le commissioni di previdenza delle singole casse di previdenza hanno discusso in merito all’aumento delle rendite regolamentari. Nessuna delle casse di previdenza ha chiesto al consiglio di fondazione un aumento delle rendite al 1º gennaio 2025:

• I gradi di copertura delle casse di previdenza Comunitas e Service Public, nonché della cassa di previdenza Beneficiari di rendita in cui sono gestite le persone beneficiarie di rendita, non si trovano, neppure secondo le specifiche regolatorie, a un livello tale da consentire prestazioni di rendita supplementari.
• Un aumento delle rendite mensili comporterebbe un aumento degli impegni a lungo termine, con conseguenti ripercussioni sui gradi di copertura delle casse di previdenza.
• La situazione sui mercati degli investimenti rimane tesa per ragioni geopolitiche e di politica monetaria.

Per tali motivi, per il 2025 non è possibile effettuare alcun adeguamento delle prestazioni di rendita regolamentari. Rimane però garantito in ogni caso il rispetto delle disposizioni legali per la previdenza obbligatoria.