Segreteria

    

Un anno ricco di sfid

Abbiamo attinto alle riserve di fluttuazione

Un anno fa avevamo riferito che, nonostante la nostra visione cauta del futuro, eravamo lieti di accogliere il risultato annuale e che lo avremmo utilizzato, tra l’altro, per rafforzare ulteriormente le riserve. Chi avrebbe potuto pensare che già l’anno seguente avremmo dovuto attingere proprio a queste riserve. Più avanti nella presente relazione ci soffermeremo a parlare dell’«annus horribilis» per gli investimenti patrimoniali, a causa del quale è stato necessario attingere alle riserve previste per simili fluttuazioni, con una conseguente evoluzione negativa dei gradi di copertura.

Le riserve sono centrali

A seconda della struttura delle singole casse di previdenza e della diversa situazione iniziale di ognuna per quanto riguarda l’ammontare delle riserve, i gradi di copertura a fine 2022 si attestano a livelli differenti. Al 31 dicembre 2022, solo la cassa di previdenza Beneficiari di rendita ha un grado di copertura inferiore al 100%. Tale cassa di previdenza viene mantenuta a un grado di copertura non inferiore al 96% per mezzo di un meccanismo automatico di finanziamento successivo. Tutte le altre casse di previdenza presentano un grado di copertura compreso tra 100.1% e 115.5%. Il valore consolidato a livello di fondazione è pari al 101.2%. A fronte di un rendimento teorico consolidato attorno all’1.6% e di una performance consolidata degli investimenti patrimoniali di circa meno 7%, nel 2022 il grado di copertura evidenza una perdita approssimativa di 9 punti percentuali.

Il piano di misure per la strategia 2022–2026

Nel 2021 il consiglio di fondazione ha approvato la strategia 2022–2026. Su tale base, nella prima metà del 2022 è stato finalizzato il piano di misure per lo stesso periodo. La pianificazione è stata concretizzata a livello di contenuto negli ambiti strategici «prestazione», «mercato», «investimenti patrimoniali», «ICT», «funzionamento» e «sostenibilità» e a livello temporale è stata focalizzata sui singoli anni. Illustrare le singole misure in questa sede richiederebbe troppo tempo. Sul nostro sito web, all’indirizzo www.previs.ch/it/strategie, sono disponibili le linee guida approvate e i risultati conseguiti di anno in anno per i singoli ambiti strategici.

Ridurre le spese amministrative

Le spese amministrative delle casse pensioni sono costantemente al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica. E giustamente, visto che si tratta di come vengono impiegati i capitali di vecchiaia delle nostre persone assicurate, sottoposti ad amministrazione fiduciaria. È evidente che senza oneri amministrativi non sarebbe possibile investire il capitale di risparmio per la vecchiaia in modo orientato al rischio e al reddito e aggiornare regolarmente gli oltre 40’000 dossier personali attivi. Sul fronte normativo, le casse pensioni sono soggette a un numero sempre crescente di vincoli, che a loro volta comportano oneri supplementari. Previs presta grande attenzione a mantenere le spese amministrative quanto più basse possibile. Le cifre comparative rilevate a cadenza annuale mostrano infatti che ci collochiamo a un livello basso e soddisfacente. Nonostante il moltiplicarsi dei compiti, siamo riusciti a mantenere stabili le spese per persona destinataria.

Spese amministrative relativamente basse

Nel 2023 ridurremo inoltre le spese computate alle affiliazioni e introdurremo contestualmente una tariffa differenziale che tenga conto delle dimensioni dell’affiliazione.

Ulteriori passi nella digitalizzazione

In linea con la strategia di portare avanti la digitalizzazione in modo coerente, lo scorso anno abbiamo avviato due grandi progetti.

Uno di questi è finalizzato all’introduzione di una nuova soluzione di amministrazione della previdenza. Nell’autunno del 2022 è stata adottata la decisione di valutazione su una nuova soluzione che entrerà in esercizio prevedibilmente nel 2025. Tale soluzione consentirà ottimizzazioni decisive dei processi e nel medio termine libererà risorse che dovranno essere messe a disposizione per la consulenza alle nostre persone destinatarie. Sono ora in corso i lavori dettagliati, che si concluderanno con la migrazione dei dati nel corso del 2024.

Con il secondo progetto convertiamo l’intero ambiente Office al moderno universo di Microsoft 365. Nel rispetto delle prescrizioni applicabili alle casse pensioni in materia di protezione dei dati, attualmente svolgiamo le nostre attività quotidiane in un cloud ibrido.

Modifiche nell’organizzazione 

La digitalizzazione determina infine anche una trasformazione nell’organizzazione. Ad esempio, la contabilità è stata notevolmente ottimizzata e ha subito una riduzione di personale, tra l’altro, in conseguenza dell’elaborazione completamente digitale dei processi creditori e della presentazione dei conti. Con effetto da marzo 2023, il settore finora autonomo «Finanze & controlling» sarà accorpato a ICT per dare vita a un nuovo settore «ICT & finanze». In tal modo, a ICT sarà riconosciuto il valore in seno alla direzione che le compete quale risultato della crescente digitalizzazione.

 

Stefan Muri
Direttore

 

Pierre-Alain Cosendai
Responsabile Finanze & controlling
Membro della direzione

Composizione della direzione nel 2022

Nome/cognome Funzione
Stefan Muri Direttore
Stefan Ernst Vice direttore / Responsabile Clienti & Comunicazione
Pierre-Alain Cosendai Membro della direzione / Responsabile Finanze & Controlling
Nathalie Sesiani Membro della direzione / Responsabile Previdenza
Daniel Zwygart Membro della direzione / Responsabile Investimenti patrimoniali 

 

Schede informative sulla cassa di previdenza

Comunitas Service Public Strategia 30 Beneficiari di rendita